Forno d'Asolo: dulcis in fundo


Conclusa la 19ª edizione del Master in Marketing e Comunicazione d’Impresa, organizzato da Professional Datagest in collaborazione con Confesercenti Verona

Forno d'Asolo: dulcis in fundo

Venerdì 13 maggio si è svolto l’evento di chiusura del percorso formativo incentrato sul mondo del marketing e della comunicazione. Le attività hanno avuto luogo sulle colline trevigiane, presso Forno d’Asolo, l’azienda committente del project work.

Le Allieve del Master hanno avuto l’opportunità di visitare la sede del brand, entrando direttamente in contatto con la realtà per cui hanno elaborato i loro progetti: una perfetta introduzione alla giornata che attendeva professionisti e studenti, in vista soprattutto delle varie presentazioni in programma nel pomeriggio.

L’azienda e la richiesta del project work

Nata nel 1985 tra le colline di Asolo (TV), Forno d’Asolo è oggi una delle più importanti realtà nel mercato del Fuori Casa, nei settori del Bakery Dolce, Salato e Dessert surgelati, servendo direttamente oltre 40.000 clienti ogni anno su tutto il territorio nazionale.

Nonostante il canale dei bar in Italia sia tra i più importanti e dinamici a livello europeo (oltre 21 miliardi di fatturato e più di 41 milioni di clienti) Forno d’Asolo ha sottolineato come l’offerta di prodotti per la colazione al bar sia piuttosto indifferenziata: i classici cornetti in poche varianti di farcitura.

L’obiettivo del progetto, quindi, è stato quello di rivoluzionare la colazione al bar, proponendo una nuova linea di prodotti, dolci o salati, capaci di soddisfare le richieste di varietà che emergono dai consumatori. Nella redazione dei progetti, alle Allieve del Master era richiesto anche di svilupparne il lancio e il piano di comunicazione a supporto.

Le proposte delle Allieve

Divise in quattro gruppi, le studentesse del Master in Marketing e Comunicazione d’Impresa (VR) hanno ideato dei progetti originali e diversificati, partendo dall’analisi dello scenario e dei competitors per poi declinare correttamente le esigenze dei consumatori e dei baristi.

Il primo gruppo, Le Fagiane d’Asolo, ha ideato il prodotto Bread Bit, un pan bauletto farcito con creme dolci oppure con alimenti salati. Sul piano comunicativo, le allieve hanno proposto la sponsorizzazione del prodotto sull’app Forno d’Asolo, su bargiornale e tramite alcuni influencer sul canale Instagram. La comunicazione, inoltre, si innesta su un tono ironico: il nome Bread Bit (che richiama Brad Pitt) vuole riferirsi alla “bellezza” del prodotto, sia a livello estetico che di sapore. 

Nella definizione degli obiettivi le Fagiane d’Asolo hanno prestato attenzione sia al consumatore che alle esigenze del barista: al primo viene garantita una minore spesa, mentre il secondo riduce il tempo della preparazione e attua meno sprechi, evitando di buttare via le varianti di brioches avanzate.

Il secondo gruppo, Ultima Fila, ha presentato Brioscello, un pan brioche dalla consistenza croccante farcito al centro con crema. Le Allieve hanno preparato anche un apposito flyer per la sponsorizzazione, e hanno proposto un contest per baristi e una campagna di influencer marketing su Instagram; infine, il piano di lancio prevede anche la pubblicazione su una rivista specializzata.

Perché scegliere Brioscello? Dato che il 62% dei clienti è influenzato dall’aspetto goloso del prodotto, Brioscello punta molto sull’estetica, elegante e sfiziosa allo stesso tempo. Inoltre, essendo già cotto e in attesa solo di essere farcito, questo prodotto velocizza i tempi dei baristi, che specialmente nelle mattinate affollate di clienti devono garantire un servizio rapido.

Il terzo gruppo, Treaduee, ha pensato a un prodotto salutare e gustoso: è nato così B-Light, un piccolo croissant gluten free con zero zuccheri aggiunti. Il gruppo ha quindi deciso di puntare sui bisogni dei clienti, creando awareness e spingendo all’azione: il piano comunicativo prevede infatti la creazione di una Facebook Community, una pubblicazione su bargiornale e una campagna advertising su Instagram.

Produrre un prodotto di questo tipo garantirebbe al brand un ampio margine di esclusività; in altre parole, solo Forno d’Asolo potrebbe proporre un prodotto con tali valori nutrizionali e dietetici. In un’ottica di product storytelling, al giorno d’oggi molti consumatori ricercano prodotti sempre più salubri: in questo senso, B-Light garantisce una colazione salutare senza tuttavia rinunciare al gusto.

Il quarto e ultimo gruppo, Vision Lab, ha puntato sull’internazionalizzazione proponendo Dorato, un dolce ispirato al famoso Dorayaki giapponese (due morbidi dischi che racchiudono una farcitura alla crema). La campagna di comunicazione si basa sull’hype per l’uscita del prodotto, che sarà lanciato con una diretta social da un influencer scelto. Oltre a ciò, sono stati proposti gadget, locandine e newsletter, da rilasciare progressivamente nel corso della campagna.

Dorato è il prodotto perfetto per i clienti di tutti i tipi: la variante “open”, infatti, permette al barista di personalizzare la propria offerta, farcendo il prodotto in maniera dolce o salata; la variante “chiusa”, invece, è adatta a chi ricerca un prodotto veloce e già pronto. Dorato non richiede tempi di cottura, e per questo garantisce meno consumi elettrici e meno scarti.

La conclusione della giornata e la consegna degli attestati

Al termine delle presentazioni, a decretare l’idea vincente sono stati i responsabili di Forno d’Asolo: Cristina Fortuna - Responsabile HR, Federica Faccin - Area HR, Luca Fuin - Direttore Vendite Centro-Nord, Marialaura Auditore - Responsabile Trade Marketing e Chiara Perin - Area Marketing.

Ad aggiudicarsi la vittoria per il progetto più interessante e originale è stato il gruppo Vision Lab. Forno d’Asolo si è tuttavia congratulato con tutte le Allieve, le cui proposte sono state segno di grande creatività e originalità, unite alle competenze strategiche e alle abilità che sono state approfondite in aula nel corso di tutti questi mesi.

Questo importante traguardo è stato raggiunto anche grazie ai vari docenti e professionisti che hanno accompagnato gli allievi durante l’intero percorso formativo, in particolare i coach di progetto Andrea Ghirlanda e Sissi Peloso.

Come di consueto, l’ultima parte della giornata è stata dedicata alla consegna degli attestati di completamento del Master: un altro percorso si è insomma chiuso, tra sorrisi pieni di soddisfazione e giovani energie cariche per il futuro.

Il Master non poteva dare frutti più belli, anzi, più dolci.

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