Professional's Got Talent: Michele


Per la nostra rubrica dedicata ai talenti oggi ospitiamo la testimonianza di Michele Caravello, che ci racconta come, con il Master in Ingegneria della Moto da Corsa e Marelli Motorsport, abbia realizzato il sogno di fare della sua passione più grande il suo lavoro.

Professional's Got Talent: Michele

Dai banchi del Master ai box della MotoGP. Per Michele Caravello, allievo dell'ottava edizione del Master in Ingegneria della Moto da Corsa, il sogno a due ruote è diventato realtà. Da due anni, infatti, Michele lavora come Bikes Development & Application Control Specialist di Marelli Motorsport, la business unit della storica azienda italiana che, tra le altre cose, fornisce la centralina unica e il software di analisi dati a tutti i team della MotoGP. Un percorso che Michele ha iniziato con uno stage a fine Master, e che in poco tempo lo ha portato a frequentare tutti i circuiti della classe regina del Motomondiale.

Caro Michele, partiamo dall'inizio: come ti eri presentato il primo giorno di Master in Ingegneria della Moto da Corsa?

Come uno studente dell’ultimo anno di Ingegneria Meccanica, e un grande appassionato di moto da corsa. Avevo tanta determinazione e voglia di apprendere, ma allo stesso tempo anche incertezza nei confronti di quello che sarebbe stato il mio futuro professionale.

E oggi, a distanza di tre anni, come ti presenti?

Oggi lavoro come Bikes Development and Application Control Specialist di Marelli Motorsport. I miei ambiti di attività sono sostanzialmente due: da una parte sviluppo interno di sistemi e componenti prodotti dalla mia azienda, dall’altra assistenza in pista durante le tappe della Moto GP.

Cosa ti piace di più del tuo lavoro?

Innanzitutto il fatto che mi abbia permesso di fare della mia passione più grande il mio lavoro, e poi che mi offra in continuazione la possibilità di viaggiare e vedere posti nuovi. In generale, del mio lavoro amo il fatto che ogni giorno è diverso dal precedente. Non c'è mai niente di scontato o ripetitivo.

Come ha influito il Master sullo sviluppo della tua vita professionale?

Ha certamente influito in modo positivo, da diversi punti di vista. Innanzitutto mi ha permesso di conoscere meglio l’ambiente professionale in cui aspiravo di lavorare; mi ha fatto stringere rapporti con persone influenti nel settore; inoltre, questo Master è stato il canale preferenziale per il raggiungimento di uno stage presso l’azienda che poi mi ha assunto.

Che consiglio ti sentiresti di dare ai futuri partecipanti del Master?

Dal punto di vista formativo e professionale, il mio consiglio è vivere l'esperienza del Master con serenità, determinazione e curiosità, e sfruttare quest'occasione irripetibile per cercare di apprendere quante più cose possibili. Inoltre, al Master non si coltivano soltanto competenze, ma anche relazioni. Quindi, il mio consiglio è anche quello di cogliere le opportunità che quest'esperienza può offrire anche a livello umano, e instaurare rapporti di amicizia con le persone che vi partecipano.

Vuoi partecipare alle selezioni per la prossima edizione del Master? Affrettati, restano soltanto pochi posti disponibili!