Come e perché essere primi su Google


Con Fabio Sgarbi, gli Allievi del Master in Marketing e Comunicazione d’Impresa entrano nel mondo del web marketing

Come e perché essere primi su Google

Non c’è bisogno di ribadire quanto oggi, per qualunque brand, azienda o organizzazione, la presenza online sia un fattore imprescindibile. Basti pensare che il 53% della popolazione mondiale possiede una connessione e che, solo in Italia, sono circa 43 milioni gli utenti che ogni giorno cercano informazioni, richiedono servizi o acquistano prodotti sul web. Accanto ai social network, su cui trascorriamo una parte sempre maggiore del nostro tempo, a farla da padrone è senza dubbio Google, che ormai da anni detiene il primato di motore di ricerca più utilizzato al mondo.

Essere in cima alla SERP (la prima pagina dei risultati) di Google costituisce quindi un’opportunità non da poco per i brand che desiderano promuovere i propri prodotti e servizi sul web. Per farlo, le aziende hanno a disposizione diverse tipologie di strumenti, che vengono racchiusi nell’acronimo SEM (Search Engine Marketing). Il Search Engine Marketing, infatti, è quella branca del marketing che si occupa proprio di sviluppare la visibilità di un sito web sui motori di ricerca attraverso attività di tipo organico e attività a pagamento. In particolare parliamo di SEO (Search Engine Optimization) quando ci riferiamo alla sfera organica e di SEA (Search Engine Advertising) per indicare le attività a pagamento.

Vediamo più da vicino cosa sono SEO e SEA e in che modo vengono utilizzati.

SEO: l’arte dell’ottimizzazione per i motori di ricerca

L’attività di SEO può essere definita come l’insieme di pratiche finalizzate a rendere la struttura del sito e i suoi contenuti ben posizionati tra i risultati organici di Google in base a determinate parole chiave. Fare SEO, quindi, significa prima di tutto individuare le keyword con le quali farci trovare e scrivere contenuti sulla base di queste parole. Anche l’ottimizzazione della struttura stessa del sito, del codice di cui è composto e la gestione dei di link interni ed esterni rientrano tra le attività di Search Engine Optimization. La SEO, quindi, è una pratica che agisce su tutti i fattori interni al sito che possono incidere sul posizionamento e consente di raggiungere risultati nel medio-lungo periodo. Differentemente dalla SEA, la SEO non prevede un esborso di denaro nei confronti del motore di ricerca, ma necessità di un lavoro continuo e costante sul sito web da parte di risorse specializzate.

SEA: la pubblicità sui motori di ricerca

La SEA racchiude tutte le diverse tipologie di advertising che è possibile fare sui motori di ricerca. Su Google, in particolare, la pubblicità viene gestita attraverso la piattaforma Google Ads, che consente di creare due tipologie di contenuto pubblicitario: la pubblicità Search e la pubblicità Display.

La pubblicità su rete di ricerca (Search) consente di far apparire annunci sponsorizzati nei primi posti della SERP di Google proprio nel momento in cui l’utente effettua una ricerca specifica. La pubblicità display, invece, non intercetta l’utente mentre sta effettuando una ricerca, ma è pensata per mostrare banner pubblicitari a utenti potenzialmente interessati a un determinato prodotto o servizio mentre stanno navigando nei loro siti web preferiti, guardano un video su YouTube o controllano il proprio account di posta Gmail. Entrambe le tipologie di advertising si basano su un sistema ad asta, il pay per clic, che consente di spendere il budget solo quando l’utente compie realmente un’azione sull’annuncio pubblicitario. La SEA non agisce alcun modo sul posizionamento organico del sito web ma consente di ottenere risultati in tempi più brevi rispetto all’attività di SEO.

Conoscere le dinamiche e le tecniche della SEO e della SEA e saperle coniugare efficacemente all’interno di una strategia di web marketing è sempre più importante per chi desidera una carriera nel settore. Nel corso degli ultimi due weekend di lezione gli Allievi del Master in Marketing e Comunicazione d’Impresa di Verona hanno avuto modo familiarizzare con queste tematiche guidati da Fabio Sgarbi, CEO di Newlogic Srl, azienda che si occupa di servizi web a 360 gradi, dalla realizzazione grafica e tecnica dei siti, al loro hosting e alla loro web popularity. Nel pomeriggio di sabato, invece, il testimone è passato a Pierantonio Gallu, Owner di Channel Marketing, per un approfondimento sul Piano di Marketing.

Quella di sabato 15 dicembre è stata l’ultima del Master in Marketing e Comunicazione d’Impresa di Verona prima della pausa natalizia. Marketing strategico, ricerche di mercato, brand management, piano di marketing, relazioni pubbliche, sales management e web marketing sono alcune delle tematiche approfondite negli ultimi 2 mesi dai partecipanti di questa 16° ed. Le lezioni ripartiranno l’11 gennaio con l’attesa testimonianza di Cristian Mòdolo, Direttore Marketing e Comunicazione di Vicenzi Group.

Vuoi acquisire maggiori competenze in ambito web marketing? Scopri ora il corso Digital Marketing & Communication!