È l’elettronica, bellezza


Manuel Cazeaux, Crew Chief del Team Suzuki Ecstar MotoGP, apre il modulo dedicato alla componente più controversa delle moto da competizione moderne

È l’elettronica, bellezza

Fino solamente a qualche anno fa, in pochi potevano pensare che un ingegnere di pista avrebbe dovuto dimostrare di saper padroneggiare l’elettronica quanto la meccanica, la programmazione di un software quanto la calibrazione di un telaio.

Per quanto alcune persone facciano ancora fatica ad accettarlo, la componente elettronica è sempre più preponderante nel funzionamento di una moto da competizione. Indipendentemente dalla simpatia (o dall’avversione) che si può nutrire per ABS, traction control e per tutti gli altri strumenti che influiscono sull’azione del pilota, è quindi inevitabile che all’elettronica sia dedicato un modulo specifico nel programma didattico del Master in Ingegneria della Moto da Corsa, il percorso formativo numero uno nel bike motorsport.

A trattare il tema nelle lezioni di sabato e domenica scorsi è stata una punta di diamante della faculty di Professional Datagest: il Crew Chief del pilota Alex Rins del Team Suzuki Ecstar Manuel Cazeaux. Ingegnere elettronico e dottore di ricerca in Electronic Engineering and Computer Science, Manuel Cazeaux ha cominciato il suo percorso nelle competizioni motociclistiche in Ducati Corse come Electronics Reliability Engineer. Dopo una parentesi in FIAT come Performance Engineer, il rientro in Ducati lo vede direttamente impegnato sui circuiti nel ruolo di MotoGP Electronics Race Engineer. Nel 2015 arriva il passaggio nel Team Suzuki Ecstar MotoGP e l’incarico di Crew Chief, figura di raccordo tra il pilota e i tecnici del racing team. In Suzuki seguirà prima Maverick Vinales e poi, dopo il passaggio di questi in Yamaha nel 2017, Alex Rins.

L’intervento di Cazeaux è iniziato con una panoramica sui diversi componenti hardware che vengono montati su una motocicletta da competizione, dalla centralina elettronica di controllo motore ai sensori, fino alla dashboard e ai pulsanti per l’interazione con il pilota, illustrandone caratteristiche, utilizzi, modalità di installazione e problematiche annesse. Nella seconda parte il focus si è poi spostato sull’acquisizione dati e sui software che vengono utilizzati per regolare il comportamento della motocicletta e monitorarne le performance.

Docente tra i più apprezzati in tutte le edizioni del Master, Cazeaux non ha mancato di attingere dalla sua vasta esperienza in pista per enfatizzare gli aspetti pratici degli argomenti trattati. Sulla scia del taglio operativo delle sue lezioni, è in arrivo sabato prossimo, 9 dicembre, una giornata di esercitazioni con il partner del Master VI-Grade, azienda di riferimento nel Virtual Product Development produttrice di software per la simulazione e per l’analisi delle performance su pista.

Assieme agli Allievi, per un’altra giornata di formazione cutting-edge nell’ingegneria motociclistica ci saranno il Product Development Manager di VI-Grade Roberto De Vecchi, e il docente e Vehicle Dynamic Engineer di Ducati Motor Holding Nicolò Mancinelli.