Pit-stop natalizio


Dopo un inizio di Master percorso alla massima velocità, per gli Ingegneri della Moto da Corsa arriva il momento di concedersi una meritata pausa.

Pit-stop natalizio

A vederli all’opera, uno direbbe che non ne abbiano bisogno. Sarà per la bravura di chi sta trasmettendo loro competenze che non si trovano scritte su nessun libro. Sarà che anche in modalità remoto è più semplice di quanto sembri costruire dei legami veri e cementare lo spirito di gruppo. Sarà che quando ti stai dedicando a una delle cose a cui tieni di più, le energie sembrano non finire mai. Sta di fatto che mentre tutto il mondo rallenta, gli Allievi del Master in Ingegneria della Moto da Corsa non mostrano nessuna intenzione di fermarsi. E ci vogliono le vacanze di Natale per costringerli a una sosta ai box, dopo 12 settimane vissute a tutto gas.

Dai regolamenti alla gestione di un team, dalla dinamica all’elettronica

Li avevamo conosciuti il 2 ottobre, i nostri trentadue appassionati e coraggiosi Allievi dell’8ª edizione del Master in Ingegneria della Moto da Corsa. Dopo la lezione in programma questo sabato, l’ultima prima dell’arrivederci al 2021, i ragazzi non saranno arrivati che a un terzo circa delle oltre 300 ore di formazione previste. Ma basta lanciare un’occhiata al programma sin qui svolto, per capire quanto importante sia la strada già percorsa.

Parallelamente allo sviluppo di un’attitudine racing, trasversale a tutte le giornate di lezione,  gli Allievi hanno avuto occasione di approfondire il mondo delle competizioni, grazie alla lezione inaugurale sui campionati sportivi, tenuta dal Coordinatore Tecnico del Master, il Responsabile Progettazione e Dinamica del Veicolo di Ducati Corse Riccardo Savin, quella sui regolamenti del Commissario Federmoto Francesco Inglese, e alla testimonianza di Francesco Guidotti, Team Manager del PRAMAC Racing Team, sulla gestione di un racing team.

Venendo alle competenze più specifiche, sono tre i moduli che hanno impegnato i ragazzi in questa prima parte di attività. Quello dedicato alla dinamica del veicolo, tenuto da Nicolò Mancinelli, Tyre and Experimental Vehicle Dynamics Group Leader di Ducati Corse. Quello sul motore, tenuto dal consulente tecnico motoristico di Aprilia Racing Danilo Mojoli. E quello sull’elettronica, tenuto da José Manuel Cazeaux, Crew Chief del pilota Alex Rins, compagno di squadra nel Team Suzuki Ecstar del campione del mondo 2020 di MotoGP Joan Mir.

Passando per l’analisi dati e le prime tappe del viaggio nelle eccellenze

Acquisire competenze in queste aree è fondamentale per costruirsi una carriera in un settore ad alta competitività come quello del bike motorsport. Almeno quanto lo è prendere familiarità con i prodotti, i valori e le idee delle aziende che ne fanno parte e che quotidianamente contribuiscono ad alzare l’asticella delle performance.

In queste prime settimane gli Allievi hanno potuto fare diretta conoscenza con grandi nomi dell’industria racing, unite al Master in Ingegneria della Moto da Corsa da partnership ad altissimo valore aggiunto. A cominciare da Brembo, intervenuta nella prima giornata di lezione nella persona del Coordinatore dei Progettisti Moto Racing Daniele Penati.

Il viaggio nelle eccellenze è poi proseguito con la testimonianza sulla catena di trasmissione di Michele Ratti, Responsabile Ricerca e Sviluppo di Regina Chain; con la lezione sulla centralina di Alberto Allini, Project Manager di Marelli Motorsport; e con la lezione dedicata all’analisi dati di Massimo Gustato R&D Manager di Moto Morini, e di Peter Bom, consulente di 2D Data Recording e voce tecnica di Eurosport Olanda per la MotoGP.

Buone feste e arrivederci al 2021

Con un programma di questo calibro, chi è appassionato non può di certo annoiarsi, ma ora è il momento di mettere le termocoperte e fare un pieno di energia in vista del prossimo anno. A gennaio si ripartirà con la seconda parte del modulo del motore e con il corso di progettazione CAD. In modalità naturalmente online, in attesa che la situazione sanitaria consenta un rientro in aula in piena sicurezza.

Ma quando si insegue un sogno, poco importa delle condizioni di guida. Ciò che conta è continuare a correre.