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Ancora poche settimane e per gli Allievi del Master in Meeting Management arriverà il momento del grande salto in un settore che non vede l’ora di ricominciare.
Con l’arrivo della primavera si avvicina il momento fatidico per coloro che per primi, lo scorso autunno, avevano aperto la stagione 2020-2021 dei Master di Professional Datagest. Stiamo parlando degli Allievi del Master in Meeting Management, che dopo quasi sei mesi di formazione vedono avvicinarsi il loro ingresso in un settore che ha tanta voglia di ripartenza, e di cui l’intero paese ha bisogno per rimettersi in moto.
Pandemia globale, reazione digitale
La Meeting & Incentive Industry è certamente tra i settori più colpiti dalla pandemia globale. Ciononostante, questi mesi hanno dato occasione ai ragazzi di conoscere un’industria straordinariamente dinamica, che ha saputo mettere in campo soluzioni innovative per affrontare l’emergenza.
Su tutte, quelle legate alla digitalizzazione degli eventi. Un tema che i nostri Allievi hanno affrontato in diverse occasioni e sotto molteplici prospettive, sia nel corso delle lezioni che grazie agli interventi di esponenti di spicco del settore. Come quello di Francesca Manzani, Business Manager dell’ufficio di Firenze di AIM Group International, che ha mostrato l’ampia offerta di esperienze digitali, virtuali e ibride con cui il gruppo ha saputo reagire all’emergenza sanitaria; quello di Stefano Monguzzi, CEO di Mixer Group, che ha condiviso con gli Allievi le potenzialità offerte da Video Streaming, Virtual Set, Realtà Virtuale e Aumentata; quello infine di Monica Passerini, Corporate and CSR Marketing Manager di Ducati, che ha raccontato il processo di digitalizzazione delle esperienze messo in atto dalla Casa di Borgo Panigale.
Il reale che completa il virtuale
Queste e altre testimonianze hanno permesso ai futuri Event Planner di prendere dimestichezza con le applicazioni più di frontiera. Ma come ama sottolineare la Coordinatrice del Master, Gabriella Gentile, responsabile del Learning Center di Federcongressi&eventi, anche dopo la ripartenza la MICE continuerà a fondarsi su una forte componente relazionale.
Gli eventi fieristici torneranno a essere “insostituibili generatori di fiducia e rapporti umani”, come ha spiegato nel corso della lezione ad essi dedicata Pietro Bottazzi, esperto di business development, progettazione e organizzazione di manifestazioni fieristiche ed eventi. Così centrali da riuscire a creare un’associazione diretta con la città che li ospita, come nel caso della Bologna Children’s Book Fair, presentato agli Allievi dalla direttrice stessa della manifestazione Elena Pasoli.
Per i nostri ragazzi dunque non c’è motivo per non guardare con fiducia al futuro. E ci sono tutte le ragioni per impegnarsi al massimo nella preparazione del tradizionale project work di fine Master. Il Progetto Mentore di Federcongressi&eventi, e lo speciale progetto curato con Stefano Soglia per il marketing territoriale della Riviera Romagnola, hanno dimostrato che in questa classe idee e capacità non mancano. L’appuntamento è a tra poche settimane, con la presentazione dei lavori di gruppo, e con l’ingresso ufficiale di questi talenti nel mondo dell’organizzazione eventi.