Risorse Umane: cinque tendenze per il 2023


Il nuovo anno è iniziato con nuove sfide che i responsabili HR, veri e propri agenti del cambiamento, hanno il compito di trasformare in opportunità.

Risorse Umane: cinque tendenze per il 2023

Per i responsabili HR l’inizio dell’anno è sempre un momento decisivo, e lo è più che mai in questo 2023. Con le disposizioni emergenziali che vanno esaurendosi, infatti, è l’ora di pianificare la nuova normalità, definendo le pratiche e gli strumenti che regoleranno il lavoro e, di riflesso, l’intera cultura aziendale nell’immediato futuro.

Per i responsabili delle Risorse Umane la digital transformation ha significato nuove sfide ma anche nuove opportunità. Queste sono le cinque tendenze più rilevanti che chiunque si occupi della gestione del personale, a prescindere da ruoli e responsabilità specifici, dovrà tenere monitorate.

Hybrid is the new normal?

Ad oggi il lavoro da remoto sembra essere prerogativa delle grandi aziende: l’Osservatorio Smart Working rileva infatti che se il 91% delle grandi imprese lo prevede mediamente per due giorni a settimana, la percentuale scende al 48% per le piccole e medie imprese, e per una media di un giorno soltanto a settimana.

Abbiamo visto come la pandemia abbia influito sul desiderio delle persone di una maggiore libertà nell’organizzazione della vita lavorativa. La ricerca del delicato equilibrio tra lavoro in presenza e lavoro da casa continuerà a essere centrale nel lavoro degli HR. Non solo in termini di produttività e raggiungimento degli obiettivi di business, ma anche di attrattività aziendale, in particolare nei confronti delle nuove generazioni.

People Analytics

Con l'avanzamento della digitalizzazione, anche la cultura del dato sta guadagnando sempre maggiore rilevanza. Non solo si raccolgono sempre più dati, ma gli strumenti stessi per leggerli e interpretarli sono in continua evoluzione.

Ai responsabili HR spetta il compito di trasformare i dati in conoscenza condivisa, utile a supportare la strategia aziendale. Che si tratti di analisi della performance, selezione di nuove risorse o pianificazione di processi formativi, la comprensione del dato è uno step fondamentale sulla strada che porta alle decisioni corrette.

Flessibilità is a state of mind

In un mondo del lavoro sempre più fluido, in cui la nascita di nuove professionalità è all’ordine del giorno, la flessibilità è un requisito per le organizzazioni di qualsiasi dimensione, in qualsiasi settore operino.

I confini tra le diverse aree aziendali andranno sempre più assottigliandosi. Sempre più aziende scelgono la job rotation come strumento per aprire le persone al cambiamento e favorire l’adozione di una mentalità orientata alla crescita e all’apprendimento continuo.

Hard skills take you in, but soft skills take you far

Che in italiano si potrebbe tradurre con: “Le competenze tecniche ti servono per partire, ma sono le competenze trasversali che ti fanno andare lontano”. Reskilling - ossia acquisire competenze nuove - e upskilling - cioè espandere le competenze esistenti, continuano a essere due assi portanti della formazione.

Ma le soft skills, vale a dire quell’insieme di abilità indispensabili per relazionarsi al meglio, gestire persone, progetti e situazioni, sono sempre più decisive per il successo dell’azienda, per il loro impatto positivo su spirito di squadra, attitudine al cambiamento e capacità di leadership. Nel 2023 le competenze trasversali saranno perseguite con ancora maggiore attenzione, tramite programmi specifici di formazione o microlearning da disseminare durante le regolari attività quotidiane.

Employee Experience

Oggi più che mai dal personale aziendale emerge un forte bisogno di coinvolgimento. Le persone vogliono sentirsi protagoniste della progettualità dell’azienda, e perfettamente allineati dal punto di vista etico e valoriale. Per certi versi, si può dire che oggi entrare in azienda sia come sposare una causa. 

La Employee Experience è l’elemento su cui si snoda il rapporto tra azienda e dipendente. Centrare la propria sulla persona, dall’onboarding al percorso di carriera, fino alla gestione dell’eventuale uscita, è la chiave per ridurre il turnover, attrarre e trattenere i talenti migliori e garantire la sostenibilità dell’azienda sul fronte delle risorse umane.

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