Tutto scorre, anche il fashion


Un altro professionista del settore Moda prende la parola al Master di Professional Datagest; gli argomenti: multicanalità, strategie integrate tra fisico e online, equilibri di prodotto tra worldwide e local

Tutto scorre, anche il fashion

L’ultima professional talk dell’Executive Master in Fashion Management ha avuto come protagonista Lorenzo Greco, Head of Merchandising per GCDS. Un incontro pensato per offrire nuovi spunti agli allievi, che ancora una volta si sono relazionati con un vero professionista del settore.

Il Master, infatti, ha da poco concluso il secondo modulo di lezioni, quello incentrato su Strategic Fashion Merchandising & Buying: l’incontro con Greco è stato, insomma, il modo perfetto per tirare le fila di alcuni temi fondamentali trattati dagli studenti nelle ultime settimane.

Il percorso di Greco

Dopo essersi laureato alla Bocconi, Lorenzo Greco inizia la sua carriera in Max Mara come Wholesale Merchandiser per poi spostarsi in Yoox-Net-à-Porter Group approcciando e vivendo le dinamiche del mondo e-commerce sulle aree di buying e planning relative alla joint venture con il gruppo Kering. Il successivo approdo in Moncler arriva prima sull’e-commerce come Senior Buyer per poi spostarsi, negli ultimi anni, sul Collection Merchandising.

Attualmente, Lorenzo Greco è Head of Merchandising per GCDS, il marchio fondato dai fratelli Calza nel 2015 che sta ridefinendo lo street style, con l’obiettivo di mantenersi fortemente legati alla propria identità e ai propri valori.

L’esplosione dell’e-commerce e i cambiamenti globali ha reso negli ultimi anni lo scenario molto più complesso e specifico: a differenza del passato, oggi si pone una profonda attenzione nella scelta dei pubblici sempre più diversificati, nella consapevolezza che occorre elaborare un’offerta ad hoc per ogni target.

L'evoluzione del mercato e le conseguenti strategie

Greco sottolinea che la vera sfida di oggi è riuscire a creare collezioni che coprano le esigenze di tutti i mercati, di tutti i climi e di tutte le culture del mondo. In una realtà sempre più connessa, niente è abbastanza per nessuno; è in questo caso che, allora, entra in gioco il fondamentale aiuto delle collabs (come quella, per esempio, che GDCS ha recentemente realizzato con One Piece, il celebre manga giapponese, o Wolford).

Più che di omnicanalità sarebbe insomma corretto parlare di multicanalità, sottolineando così la versatilità non solo del mercato e dei canali di comunicazione, ma anche delle stesse figure che operano nel settore: il buyer e-commerce, per esempio, oggi opera sempre più in un’ottica retail e viceversa. Anche se è evidente la preponderanza dell’acquisto online, occorre integrare le strategie di quest’ultima realtà con quelle dello store fisico, in modo da generare una fondamentale compenetrazione.

Non a caso, il project work commissionato da Liu Jo agli allievi del Master in Fashion Management ha come obiettivo quello di creare un sistema integrato tra fisico e online, che vada a ridefinire anche la comunicazione a vetrina e le tecniche di allestimento.

Nel corso del suo intervento, anche Greco ha sottolineato l’importanza (ma anche la difficoltà) di una Customer Journey pervasiva: l’obiettivo finale del punto vendita online ed offline deve essere quello di trasmettere al cliente lo spirito del brand, e una delle chiavi per farlo è la customizzazione esclusiva, ovvero la creazione di prodotti/esperienze specifiche in grado di regalare al cliente sperimentazioni memorabili ed uniche.

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