Il Merchandising Management per le aziende del settore moda


Chi è il Fashion Merchandiser e quali sono le skills che deve possedere?

Il Merchandising Management per le aziende del settore moda

Stile, stravaganza, lusso, tendenze. È difficile che le prime parole a cui associamo il settore della moda non siano quelle che fanno riferimento alla sua componente creativa, emozionale, artistica. La moda, però, non è solo design. Certo, l’estetica e la qualità sono i punti di partenza di qualsiasi prodotto fashion. Ma tra la creazione di un capo d’abbigliamento, di una scarpa o di un accessorio da parte del fashion designer, e l’acquisto finale da parte di un consumatore in carne ed ossa c’è di mezzo un processo lungo e delicato, in cui recitano da protagoniste figure molto importanti della fashion industry.

Possiamo definire il Fashion Merchandising come una terra di mezzo dove le irrazionali logiche del settore della moda si incontrano con le regole ferree del mercato e dell’attività di business. Chi è, dunque, il fashion merchandiser e quali sono le qualità richieste per svolgere questo lavoro?

Il lavoro del Fashion Merchandiser

L’obiettivo del Fashion Merchandiser è analizzare il mercato, gestire la collezione e la distribuzione dei prodotti fashion al fine di massimizzare i profitti. Per riuscirci, il Fashion Merchandiser deve saper combinare la sua passione per la moda, il suo gusto per lo stile e il suo intuito nell’individuare le tendenze con una profonda conoscenza del mercato e una spiccata propensione al business.

Compito del Fashion Merchandiser è sapere che cosa ha funzionato in passato, cosa sta funzionando nel presente e cosa funzionerà in futuro. Per questo motivo l’attività di Fashion Merchandising è esplorazione, scoperta, approfondimento, da attuarsi attraverso tutti i canali e in tutti i luoghi, fisici e virtuali, dell’industria della moda: dalle sfilate alle fiere di settore, dai blog alle riviste specializzate.

Nel vasto mondo del Fashion Merchandising ci sono diverse figure specializzate, che si occupano di aspetti specifici strettamente connessi tra loro. Tra queste, il Merchandising Manager è colui/colei che segue tutti i processi che compongono il ciclo di produzione di un prodotto fashion: da quando si scelgono i suoi materiali e se ne produce il primo campione, da quando viene inserito all’interno di una collezione a quando viene esposto e commercializzato nel punto vendita. Il Merchandising Manager è dunque, per sua natura, una figura versatile, capace di relazionarsi a designer e a distributori e di concordare le strategie con i colleghi dell’ufficio acquisti, con i responsabili della produzione e con quelli del marketing.

Suo sparring partner in questa attività è il Product Manager, che a differenza del Merchandising Manager concentra la propria attività sul singolo prodotto, curandone l’avanzamento nella fase creativa e traducendo le idee in proposte attuabili e commerciabili. I due operano in perfetta simbiosi: il Product Manager mette a disposizione del Merchandising Manager le sue competenze in materia di design e creatività, ricevendo in cambio gli input necessari a costruire un prodotto in linea con i trend attesi e capace di incontrare i gusti dei consumatori. In questo sono supportati dal buyer, la figura responsabile della pianificazione e della selezione strategica degli assortimenti, che In base alle caratteristiche dei diversi canali di distribuzione sceglie quali capi saranno venduti in ciascun punto vendita, fisico e non, mantenendo sempre il giusto bilanciamento tra nuove tendenze ed esigenze del consumatore.

Quali sono le caratteristiche necessarie per operare nel Fashion Merchandising

Le principali skills che chiunque ambisca a ricoprire questi importanti ruoli deve possedere sono cinque:

  1. Profonda conoscenza del mercato e del consumatore: il Merchandising Manager deve, innanzitutto, conoscere profondamente il settore in cui opera e il consumatore a cui si rivolge per pianificare la collezione sulla base delle richieste del mercato e quindi indirizzare le vendite verso una corretta differenziazione dell’offerta. Deve agire, quindi, come “influencer” per prodotto e vendite.
  2. Visione strategica: il Merchandiser ha il compito di pianificare la collezione in modo che una consistente offerta dei prodotti proposti corrisponda alle necessità vere ed effettive del commerciale e del mercato, bilanciando vendibilità e creatività e definendo il giusto rapporto tra nuovi prodotti e carry-over.
  3. Capacità manageriali e di coordinamento: ogni azienda del settore moda necessita di una figura che sia il tramite tra l’interno e l’esterno e che segua passo dopo passo tutti gli step di sviluppo della collezione; questo è il Merchandising Manager. Il Merchandiser, infatti, deve essere in grado di gestire un singolo progetto sotto tutti gli aspetti, dalla fase creativa alla vendita, coordinandosi con Ufficio Stile, Direzione Marketing e Distribuzione.
  4. Capacità analitica: saper analizzare e interpretare i dati di venduto, sia di sell-in che di sell-out, è fondamentale per scegliere cosa riproporre e cosa inserire all’interno della collezione. Il Merchandiser deve, pertanto, possedere ottime capacità numeriche e di valutazione in modo da ideare un progetto sulla base delle indicazioni che ricava dal mercato.
  5. Creatività e sensibilità di prodotto: tra i principali compiti del Merchandising Manager c’è quello di trasmettere all’Ufficio Stile le direttive utili per lo sviluppo della nuova collezione: quali modelli della stagione dell'anno precedente riproporre, come interpretare al meglio le tendenze, quali capi modificare e quali invece eliminare. Creatività e conoscenza delle dinamiche di vendita sono requisiti indispensabili per essere un merchandiser di successo.

Alle attività di Fashion Merchandising è dedicato un modulo intero dell’Executive Master in Fashion Management, il percorso formativo rivolto ai professionisti della moda. 

La prossima edizione dell’Executive Master, la sesta, partirà a Bologna sabato 8 febbraio 2020. Le lezioni sono affidate a manager e professionisti del settore moda con esperienze nelle migliori realtà del settore, tra cui Pinko, LiuJo, Twinset, Max Mara, Adidas e Aeffe.

La frequenza nel weekend e la struttura modulare permettono di conciliare il Master con gli impegni lavorativi, rendendo il percorso formativo adatto sia ai professionisti che desiderano imprimere una svolta alla propria carriera, sia ai laureati ad alto potenziale con una forte passione per il settore fashion.

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