Le competenze trasversali delle Risorse Umane


Per chi ha a che fare con delle persone e non con dei prodotti, alcune soft skills sono particolarmente importanti, e sono da coltivare quanto se non di più delle competenze tecniche. Ne abbiamo individuate sei.

Le competenze trasversali delle Risorse Umane

In un mondo del lavoro in costante evoluzione, diventa sempre più importante affiancare alle competenze tecniche le competenze cosiddette trasversali, dette anche soft skills, ossia quell’insieme di abilità non associabili a una specifica mansione, e proprio per questo adattabili ad ogni compito e professione.

Questo è ancora più vero per i professionisti delle Risorse Umane, che nella propria quotidianità non hanno a che fare con dei prodotti ma con delle persone. Le doti comunicative e relazionali sono ovviamente imprescindibili, ma non sono le uniche. Possiamo individuare sei competenze trasversali fondamentali per chiunque operi in questo settore, indipendentemente dal ruolo ricoperto. In questo articolo vediamo insieme quali sono.

Le sei competenze trasversali fondamentali nelle Risorse Umane

Comunicazione efficace

I tempi della compilazione delle buste paga sono lontani. Oggi, nel mondo delle Risorse Umane, non c’è attività che non preveda una qualche forma di comunicazione con una o più persone. Che avvenga per forma orale o scritta, in un colloquio telefonico con un candidato o nell’incontro in presenza con un dipendente o un proprio superiore, saper convogliare un messaggio in modo chiaro, conciso ed efficace è una prerogativa degli HR di qualsiasi livello.

Capacità di negoziazione

È un must per chi si occupa di relazioni industriali (se non sai cosa sono leggi il nostro articolo sulle attività del Responsabile delle Risorse Umane). Ma per chi fa della costruzione di un ambiente improntato all’armonia e alla cooperazione l’obiettivo del proprio lavoro, la negoziazione è una dote importante tanto quanto la comunicazione.

Capacità di problem-solving

Strettamente connessa alla capacità di negoziazione c’è l’attitudine al problem-solving. L’obiettivo dell’HR è mettere tutto il personale dell’impresa nelle condizioni di esprimersi al meglio. Ed è suo compito individuare le soluzioni per far sì che questo accada.

Competenze digitali

La pandemia ha indubbiamente velocizzato i tempi, ma il processo di digitalizzazione del settore HR era già in atto da diverso tempo. Per i professionisti delle Risorse Umane le competenze digitali sono importanti su un duplice binario: da un lato permettono infatti di sfruttare al meglio gli strumenti informatici, al fine di semplificare il lavoro e aumentare la produttività. Dall’altro aiutano a godere appieno delle opportunità dei digital media, a beneficio della talent acquisition e dell’attrattività generale dell’azienda.

Competenze relazionali

Affini alle capacità comunicative, le competenze relazionali sono un altro sottoinsieme di soft skills necessarie per improntare positivamente i rapporti con le altre persone. Capacità di ascolto, empatia, persuasione, flessibilità rispetto a situazioni e contesto sono doti che possono fare la differenza, soprattutto nelle aziende più internazionali e a più elevata multiculturalità.

Leadership

Il Responsabile HR è un professionista sempre più autonomo nell’esercizio delle proprie funzioni. Che si tratti di un’assunzione, un licenziamento, o della scelta di un fornitore di servizi, sono tante le situazioni che costringeranno il responsabile HR a prendere decisioni strategiche per il futuro dell’azienda. Saper leggere i processi, gestire le responsabilità, infondere fiducia nelle altre persone è una competenza trasversale che, soprattutto nel lungo periodo, può condurre il Responsabile HR verso grandi traguardi professionali.

Il percorso di sviluppo personale dell’Executive Master in Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane

Il potenziamento delle competenze trasversali va di pari passo con l’accumulo di esperienza lavorativa. Per accelerare il processo, l’Executive Master in Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane propone un programma dedicato, una sorta di percorso-nel-percorso che articolato in tre strumenti fondamentali permette ai partecipanti di allenare le doti più importanti per una carriera nel settore HR.

Coaching individuale

Il coaching è una strategia di formazione che partendo dall'unicità dell'individuo si propone di operare dei cambiamenti che possano migliorare la vita personale e professionale. Si tratta, in altre parole, di un percorso che sulle base dei risultati che si vogliono raggiungere individua gli ambiti di potenziale crescita e definisce le sfere di competenze e di capacità su cui lavorare per svilupparli appieno. Nell’ambito dell’Executive Master, il coaching si caratterizza come un importante momento di crescita dell’allievo, che guidato da un coach certificato, sarà portato ad evidenziare attitudini e comportamenti al fine di migliorare la propria prestazione sul lavoro e nella sfera privata.

Outdoor training

Articolato in due giornate da svolgersi nella seconda parte del Master, l’outdoor training è una metodologia di formazione basata sull’apprendimento esperienziale. Consiste in un insieme di attività a prima vista inconsuete, che sono invece fortemente collegate a situazioni reali della vita di tutti i giorni. Le attività outdoor sono svolte prevalentemente all’aria aperta e mettono in gioco la persona in senso globale, coinvolgendone gli aspetti fisici, cognitivi ed emozionali. In questo modo, i partecipanti del Master stimolano e sviluppano le proprie doti relazionali, la capacità di lavorare in gruppo e il confronto con i propri limiti e le proprie risorse.

Project work

È una vetrina prestigiosa attraverso cui mettere in mostra il proprio talento, ma è soprattutto lo strumento per antonomasia del “learning by doing”. Offrendo la possibilità di mettere in pratica le competenze sia hard che soft acquisite durante il percorso formativo, il project work è uno strumento che porta a compimento il processo di crescita personale e professionale dei partecipanti, che divisi in gruppi di lavoro vengono messi alla prova su un progetto reale, commissionato dalle realtà più all’avanguardia nel mondo HR e non solo. Solitamente, i project work dell’Executive Master in Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane hanno una durata complessiva di 25 ore, e coprono uno o più dei seguenti ambiti di attività HR:

• Organizzazione e strategia aziendale

• Relazioni industriali budgeting e costo del lavoro

• Sistemi di gestione delle risorse umane

 

Nelle precedenti edizioni, il project work è stato commissionato da aziende prestigiose quali Ducati, Maserati, Gruppo HERA, AlfaSigma, CRIF e Lamborghini.

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